CHUCK BERRY:
NO PARTICULAR PLACE TO GO (1964)
Ridin’ along in my automobile, My baby beside me at the wheel. I stole a kiss at the turn of a mile; My curiosity runnin’ wild. Cruisin’ an’ playin’ the radio With no particular place to go. Ridin’ along in my automobile, I’s anxious to tell her the way I feel. So I told her softly and sincere, And she leaned and whispered in my ear. Cuddlin’ more and drivin’ slow With no particular place to go. No particular place to go, So we parked way out on the The night was young and the moon was gold, So we both decided to take a stroll. Can you imagine the way I felt? I couldn’t unfasten her safety belt. Ridin’ along in my calaboose, Still tryin’ to get her belt a-loose. All the way home I held a grudge For the safety belt that wouldn’t budge. Cruisin’ an’ playin’ the radio With no particular place to go. | In giro con la mia automobile, La mia ragazza accanto a me sul sedile. Dopo circa un miglio mi ha concesso un bacio; Io avrei voluto stringerla un po’ più da vicino. Continuavo a guidare con la radio accesa Senza un posto preciso dove andare. In giro con la mia automobile, Volevo dirle come mi faceva sentire. Così con garbo e sinceramente gliel’ho detto, E lei si è appoggiata a me e mi ha bisbigliato nell’orecchio. Lei rannicchiata e io attento a rallentare Senza un posto preciso dove andare. Senza un posto preciso dove andare, Siamo finiti a parcheggiare fuori del Kokomo. Con la notte davanti e una luna dorata, Era il momento giusto per una passeggiata. Riuscite a immaginare come mi sono sentito Quando lei si è bloccata la cintura di sicurezza? In giro con la mia prigione, Cercando ancora di slacciare la cintura. Sulla via del ritorno io le tenevo il muso Pensando alla cintura che era rimasta allacciata. Continuavo a guidare con la radio accesa Senza un posto preciso dove andare. |
Il primo singolo di Chuck Berry (Maybelline, del 1955) diventa in poco tempo un million seller; la figura del musicista esplode in tutti gli Stati Uniti sia per la musica (vero e proprio anticipo del r’n’r), sia per i testi, perfettamente comprensibili e pieni di humor, nei quali i giovani bianchi e neri trovano riflesse le proprie esperienze quotidiane. Qualche anno più tardi, John Lennon disse: «Se si dovesse cambiare nome al rock and roll, dovremmo chiamarlo Chuck Berry»; infatti il cantante è considerato da molti il padre fondatore di questo tipo di musica.
DOMANDA:
Quando è il momento di andare “oltre un bacio”?
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