POSTATO dal prof d’italiano:
Poiché andremo a vedere la mostra di cui si parla in questo articolo (pubblicato da la Repubblica il 19 settembre 2012), vi conviene leggerlo.
Vicenza
Ottobre, il fascino discreto del Palladio
Di Roberto Caramelli
Ai primi posti delle classifiche in Rete, dedicate agli architetti che hanno cambiato la storia dell' arte, compare sempre il nome di Andrea Palladio. Le sue opere e le teorie espresse nel trattato I quattro Libri dell'architettura, pubblicato nel 1570, hanno fatto scrivere al critico Nicolai Ouroussof (in occasione della proclamazione di Palladio come "Padre dell'architettura americana" da parte del Congresso Usa nel 2010) che «il suo linguaggio ha reso l'antichità moderna, e si adatta perfettamente al Vecchio e al Nuovo Mondo, a monarchi e a rivoluzionari». Il "palladianesimo" ha influenzato non solo il Neoclassicismo e l'architettura delle ville nobiliari inglesi del Settecento, ma anche il Classicismo socialista di Stalin. E, naturalmente, l'architettura americana: palladiana è la facciata della Casa Bianca. Palladio, prima di influenzare l'architettura di mezzo mondo, però, trasformò radicalmente il volto di Vicenza dove si formò professionalmente dopo aver fatto lo scalpellino a Padova. Città dove visse e divenne celebre. Con mostre e appuntamenti a Vicenza, ottobre sarà idealmente il mese di Palladio. Evento clou, la riapertura della Basilica Palladiana, struttura simbolica che si affaccia su Piazza dei Signori, Piazza Biade, Piazza Palladio e Piazza delle Erbe. L'edificio pubblico, utilizzato a lungo per mostre e incontri e Patrimonio Unesco dal 1994, ha acquisito l'aspetto che tutti conosciamo grazie al loggiato "serliano" (arco a tutto sesto e aperture laterali) e alla copertura, progettati da Andrea Palladio nel 1549. Chiuso dal 2007 per lunghi e complessi lavori di restauro, costati 15 milioni di euro, che hanno interessato la copertura, le facciate, la messa in sicurezza degli impianti e l'illuminazione, l'ex Palazzo della Ragione sarà restituito alla città il prossimo 5 ottobre con due eventi: l'inaugurazione della grande mostra Raffaello verso Picasso. Storie di sguardi, volti e figure, e il concerto in Piazza dei Signori alle 21,30 del cantautore Raphael Gualazzi. La mostra, curata da Marco Goldin e organizzata da «Linea d'ombra», raccoglie all'interno della Basilica Palladiana un centinaio di capolavori provenienti da tutto il mondo: è un viaggio attraverso la storia del ritratto e della figura umana , dall' armonia del Rinascimento alla scomposizione della forma del Novecento. Le sezioni sono quattro e seguono un filo tematico non cronologico; nella prima, con opere di Mantegna, Botticelli, Veronese, El Greco, Delacroix, Manet, viene analizzato il sentimento religioso nella pittura, con Crocifissioni, Natività, Madonne con il Bambino, Annunciazioni. I ritratti di nobili e potenti sono il tema della seconda sezione: dall'Olanda all'Italia, dall'Inghilterra agli Stati Uniti, sfileranno opere di Tiziano, Rubens, Velázquez, Hals, Van Dyck, Copley, Sargent. Non poteva mancare l'attenzione "al quotidiano" e l' introspezione psicologica già presenti nel Rinascimento: è il tema della terza sezione, con opere di Raffaello, Pontormo, Giorgione, Durer, Courbet, Millet. La mostra si chiude con la sezione dedicata al ribaltamento degli schemi tradizionali nella rappresentazione della figura umana, dove Van Gogh, Gauguin, Cézanne, Picasso, Freud, Modigliani, Munch, esprimono sulla tela il rapporto inquieto degli artisti con la materia e con lo spazio. L'omaggio a Palladio non finisce qui: il 4 ottobre, nel cuore del centro storico, verrà inaugurato il PalladioMuseum di Palazzo Barbarano, residenza nobiliare realizzata da Palladio tra il 1570 e il 1575, ora sede del Centro Studi Internazionale di Architettura palladiana. Verrà proposto un percorso interattivo attraverso la vita e le opere del grande architetto rinascimentale, con disegni originali, modellini in legno, quadri dell' epoca. Il museo racconterà anche la vita di Vicenza ai tempi di Palladio. Ancora un edificio palladiano, ancora una mostra, ancora l'apertura di spazi rimasti fino ad oggi inaccessibili al pubblico: Palazzo Chiericati, sede dei Musei Civici di Vicenza, inaugura il 6 ottobre l'esposizione Cinque secoli di volti. Una società e la sua immagine nei capolavori di Palazzo Chiericati che rimarrà aperta fino al 20 gennaio 2013. Durante i giorni della mostra, il palazzo, dove l'architetto rinascimentale usò per la prima volta la tipologia di una villa di campagna per una costruzione urbana, apre alcune sale appena restaurate mai viste prima. Il percorso propone tele e sculture che ritraggono personaggi della società vicentina, dal Cinquecento al Novecento; tra gli autori: Canova, Dorigny, Busato, Beltrame. Tra gli altri appuntamenti dell'autunno vicentino, vanno ricordate: Ethiopia Porta Fidei dedicata all'arte cristiana etiope, al Museo Diocesano dal 27 ottobre 2012 al 24 febbraio 2013; L' Italia e gli Italiani nell' obiettivo dei fotografi Magnum, dal 20 settembre 2012 al 20 gennaio 2013 a Palazzo Leoni Montanari.